IMG_2968Probiotici. Quali scegliere, dove trovarli e cosa sono esattamente?

Articolo a cura della Dott.ssa Elena Sarfati Dietista e Specialista in Scienze dell’ Alimentazione.

I probiotici (dal greco “pro-bios”,

a favore della vita) sono, secondo la definizione condivisa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dalla Food and Agricultural Organization (FAO), “microorganismi vivi che, somministrati in quantità adeguate, apportano benefici alla salute dell’ospite”.
Sono batteri, gli stessi che si trovano nell’intestino delle persone sane, come ad esempio i bifidobatteri e i lattobacilli.

Molti credono che basti la parola “probiotico” ad attestare la bontà di un integratore o di un qualsiasi altro prodotto che li contenga, ma il tutto non è così semplice.

Il tipo di flora intestinale di ciascun individuo è influenzato da molti fattori, anche prima della nascita. Persino il tipo di parto, naturale o cesareo, e l’allattamento al seno incidono sulla sua composizione. Dopo lo svezzamento, il principale fattore è la dieta.

Una dieta sbilanciata ma anche stress psico-fisico, alterazioni del ritmo sonno-veglia e un uso non corretto dei farmaci come antibiotici, un abuso di lassativi e antinfiammatori possono provocare un’alterazione della flora intestinale, disbiosi.

Ricordiamo che ogni probiotico ha un “punto d’attacco” diverso nell’intestino e azioni differenti da valutare approfonditamente.

Sono moltissimi gli aspetti da valutare e molti sono gli studi in atto.
Due punti molto importanti rispetto al loro utilizzo sono sicuramente la famiglia batterica ed il dosaggio. Con meno di un miliardo di batteri vivi è difficile che si possa avere un qualunque effetto, perciò è importante verificare il dosaggio di probiotici nel prodotto che si acquista. Ma bisogna anche aggiungere che non per forza una quantità molto elevata di batteri è meglio. Il loro compito è riprodursi una volta arrivati nell’intestino, per cui è inutile sovraccaricarsi con miliardi e miliardi di microrganismi.

Entrare in una farmacia e comprare il primo flacone di probiotici che capita, indipendentemente dal motivo per cui intendiamo assumerli, non è la cosa giusta da fare.

Sono più di 200 le aziende italiane che li producono e se ne contano oltre 2.500 sul mercato, ma più del 90% non rispetta i requisiti di sicurezza e qualità.

È importante quindi consultare sempre un professionista esperto e qualificato.

Articolo a cura della Dott.ssa Elena Sarfati Dietista e Specialista in Scienze dell’Alimentazione 

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