Cesena INbolla 2018

Cesena INbolla 2018. Le proposte enogastronomiche più interessanti.

Anche quest’anno ho partecipato con piacere, in qualità di addetto stampa, alla manifestazione

Cesena INbolla, tenutasi nella splendida cornice del Teatro Verdi di Cesena il 5 febbraio 2018.

Una rinomata Kermesse all’insegna dell’enogastronomia dove è stato possibile conoscere da vicino

60 prestigiose Cantine vinicole  e  alcune eccellenze alimentari, anche a km zero.

WINE

Le cantine presenti hanno proposto oltre 150 etichette in degustazione. Un percorso del gusto per scoprire alcuni tra i  migliori vini e le migliori bollicine italiane: dalla Franciacorta all’ Oltrepò Pavese, al Trento Doc, passando per PiemonteAlta LangaFriuliAlto  AdigeVenetoMarcheUmbriaSiciliaEmilia e naturalmente Romagna.

Tra le bollicine vi erano etichette provenienti da 10 indicazioni geografiche tipiche di produzione di spumante di qualità proposto in degustazione .

Durante il mio percorso degustativo ho incontrato alcune aziende davvero interessanti che mi hanno personalmente colpito , lasciando un segno nella mia memoria per i vini proposti.

Ovviamente non potevo di certo assaggiare tutti i vini in degustazione, perciò dopo un primo giro di perlustrazione ho valutato dove mi sembrava più interessante fermarmi per conoscere più da vicino alcuni degli stands presenti.

In particolare tra i vini degustati, a mio parere meritano una segnalazione speciale:

il Sangiovese Rosé  di Terramossa, Spumante Brut ( 01) ottenuto con il metodo “Martinotti“ da uve Sangiovese. Terramossa ha origine dall’unione di due cantine romagnole (Cantine Braschi  e Podere Palazzo) che si sono unite per produrre  vini esclusivi e raffinati da uve autoctone. Tutte le info su www.terramossawines.com . Ringrazio Samuele Serri  per avermi raccontato come nasce questo vino e l’originale realtà di Terramossa.

Gargante, bianco del veneto rifermentato in bottiglia Igt della cantina Nevio Scala. Il gentilissimo Claudio Scala mi ha raccontato e fatto assaggiare questo vino bianco  che nasce dalla vinificazione di uve garganega in purezza. Al momento dell’imbottigliamento, non vengono aggiunti solfiti ma  mosto di uva garganega passita, che dà origine a una seconda rifermentazione in bottiglia. Tutte le info su www.nevioscala.it

– Burson Rosé brut, di Randi Vini .Vino rosato da uve longanesi vinificate in bianco. L’ uva Longanese viene chiamata “Bursona” in dialetto romagnolo. Vitigno autoctono della pianura ravennate, dal quale viene prodotto il vino Burson.             Per info www.randivini.it .

– Millebolle extra dry, Spumante Metodo Charmant vinificato in bianco,  con rifermentazione,  della cantina friulana                  La Magnolia.  Zona di produzione: Spessa di Cibidale (UD), da uve 70% Ribolla e 30 % Riesling. Tutte le info su wwww.vinilamagnolia.it

Inganno 572 – Metodo Classico VSQ da uve riesling italico e  NorEma -Rosé Pas Dosé Millesimato Metodo Classico Pinot Nero Rosé DOCG di Calantroni Vini di Montecalvo Versiggia (PV).  Intriganti proposte dell’ Oltrepò Pavese . NorEma viene prodotto con Metodo Classico rosé da uve pinot nero in purezza.L’azienda è in conversione biologica: il terreno è coltivato con il minimo utilizzo di sostanze antiparassitarie e insetticidi. Info su www.calatronivini.com

 -Non poteva mancare anche un Rosso eccellente come il Baruccia Romagna Sangiovese DOC Superiore di Tenuta Casali, con  un uvaggio di Sangiovese 100%  autoctono, di Tenuta Casali di Mercato Saraceno (FC).  Info su www.tenutacasali.it

 FOOD

Sicuramente tra le proposte alimentari più  interessanti meritano una menzione speciale :

-BIO  VALBIDENTE DI Meldola (FC), con la sua Bio macelleria, garantisce carni da allevamento biologico di qualità eccellente, pasta e farine da agricoltura biologica e simbiotica della linea SIMBIO’ ( info su www.biovalbidente.it e www.agricolturasimbiotica.it)

 OI – Origine italiana , società agricola di Urago D’oglio (BS) . Il  piacevole  incontro con Stefano Camillucci, mi ha fatto scoprire una realtà fatta di prodotti come l’orzo nudo semintegrale  in farina o chicchi, un cereale raro con tenore proteico e valore nutritivo superiori all’orzo vestito o perlato e ricco di antiossidanti come il selenio e la vitamina E, fonte di Betaglucani che riducono il colesterolo nel sangue. Altamente digeribile. Farro semintegrale  in chicchi o in farina, macinato a pietra. Dal grano farine semi integrali macinate a pietra, pasta di semola di’orzo. Farina di  da mais per polenta ottenuta dai chicchi pregiati di  piccole pannocchie rosse di mais vitreo. Decorticati e poi macinati a pietra  . Tutto ovviamente da coltivazione 100% italiana! Info swww.origine-italiana.it

-Una sosta e una simpatica  chiacchierata con Manuel Gardini che  mi ha permesso di scoprire, tra le innumerevoli varietà di cioccolato della  linea  di Gardini Cioccolato, Il cioccolato extra fondente ai semi di lino e di zucca, ricetta dello Chef Davide Oldani, (goloso, appagante ma salutare)  e il Cioccolato al Sale di Cervia, specialità che unisce sapientemente e con le giuste dosi il dolce al salato donando sensazioni uniche di reale piacere al palato. Info su www.gardinicioccolato.it 

SHOWCOOKING E DEGUSTAZIONI

Durante la giornata erano presenti anche 10 Corner Food dove poter gustare specialità alimentari .

-Tra una degustazione di vino e l’altra ho piacevolmente assaggiato, tra le proposte di F.lli Bassini 1963 di Forlì, la focaccia ai cereali, con lunga lievitazione, prodotta con lievito madre, cotta su forno a pietra . Fragrante, gustosa, saporita, ricca di fibre. Info su  www.bassini1963.com

-Un ottimo risotto con radicchio rosso e un delizioso riso venere alle verdure offerti durante uno degli showcooking nello stand di www.robo.it

 

Naturalmente si tratta di un  parere dato in base al mio gusto personale, anche perché ormai lo sapete,  normalmente tendo a dare priorità e a valorizzare comunque le proposte locali e a km zero…

Una visita in ogni caso ricca di interessanti scoperte, all’insegna del made in Italy e dell’altissima qualità.