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Cibo ed Emozioni. Come Smettere di mangiare troppo? 

Articolo a cura della Dott.ssa Vera Tirassa, Biologa Nutrizionista  e laureata in Scienze dell’alimentazione.

 

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Il mangiatore emozionale cerca nel cibo un rifugio per trovare supporto e conforto quando si trova in situazioni di fragilità emotiva, magari perché è triste, sotto stress o semplicemente arrabbiato e annoiato.

Purtroppo i cosiddetti “cibi consolatori”, molto spesso non sono per niente sani, anzi, sono sempre quelli più ricchi di zuccheri e grassi, i peggiori nemici della linea e della salute.

Inoltre, nel corso degli anni, il trend alimentare è cambiato, certamente non a favore dei consumatori.

Il concetto di porzioni si è alterato nel passare degli anni.

L’industria alimentare, i fast food e anche i ristoranti hanno aumentato le porzioni, favorendo così un consumo eccessivo di alimenti.

Limitare le porzioni e scegliere alimenti salutari è diventata la nuova sfida di questo secolo.

E’ necessario diventare di nuovo critici, riguadagnare il controllo di noi stessi e cominciare a mangiare con consapevolezza.

COME FARE ?

Il Nutrizionista può aiutare a trovare di nuovo la consapevolezza e il giusto approccio con gli alimenti, le porzioni, le quantità e frequenza degli alimenti tramite dei percorsi alimentari educativi .

Alcuni semplici accorgimenti da adottare subito:

E’ importante rendersi conto di ogni morso e di ogni sorso, consentendo a noi stessi di apprezzare  il profondo vissuto sensoriale del mangiare e di porre maggiore attenzione a quello che mettiamo nel piatto

  • Quindi utilizzare tutti i cinque sensi a tavola per gustare pienamente il cibo.

-Un’altra strategia utile è quella di contemplare le porzioni e servirle in piatti piccoli.

Una stessa quantità di cibo appare piccola o scarsa se posta in un piatto grande e adeguata o abbondante se posta in un piatto piccolo.

  • Quindi la dimensione dei piatti può fare la differenza. Ad ingannare è la distanza tra il bordo del piatto e la porzione al centro di esso. Questa illusione comporta spesso un consumo eccessivo.

-Oltre alla dimensione, anche il colore del piatto ha un ruolo determinante nella percezione della quantità del cibo sul piatto.

  • Colori contrastanti tra pietanza e piatto fanno percepire la porzione più grande.

Di conseguenza entrambi (colori e dimensioni ) favoriscono la sensazione di sazietà e appagamento.

  • Questo effetto viene ulteriormente amplificato se la tovaglia ha la stessa tonalità del piatto.
  • Per questo cercate di evitare l’utilizzo di piatti dello stesso colore degli alimenti che servite .

– NON è necessario utilizzare sempre la bilancia per pesare le porzioni:

  • servono dei semplici riferimenti, come ad esempio un bicchiere, una tazza, un cucchiaio.

Con questi semplici accorgimenti riuscirete a:

– quantificare i vostri pasti 

– ingannare il vostro cervello 

– mangiare le giuste porzioni.

Tutti a tavola!
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Articolo a cura della Dott.ssa Vera Tirassa, Biologa Nutrizionista  e laureata in Scienze dell’alimentazione.

Contatti

Sito Web: www.veratirassa.it

E-mail: vera.tirassa@gmail.com

Tel: 388/4045038

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