PERCHE’ LO ZUCCHERO FA MALE . ALTERNATIVE DISPONIBILI.
Negli ultimi tempi ho partecipato a varie conferenze e corsi sulla correlazione tra alimentazione e malattie, mi sono confrontata spesso su questo tema con numerosi specialisti del settore e su questo argomento importante le conclusioni sono state sempre abbastanza concordi, così come dimostrano studi scientifici di numerosi ricercatori, facilmente reperibili per una documentazione personale e maggiore consapevolezza : vediamo alcuni punti cardine di questi studi, per cercare di rispondere alla domanda fatidica del titolo di questo articolo e per trovare delle soluzioni alternative.
Lo zucchero è il “nuovo nemico da combattere”, secondo un articolo scritto da ricercatori californiani e pubblicato sulla rivista Nature, dal titolo “La verità tossica sullo zucchero”. Secondo gli autori l’uomo in tutta la sua storia non ha mai consumato quantità di zucchero così elevate come quelle odierne.
Non siamo in grado di metabolizzare le grandi dosi di zucchero a cui l’Occidente si è ormai abituato. Alcuni ricercatori specificano che l’uomo non è adatto a simili quantità come quelle assimilate oggi ; un tempo era abituato ad assumerne a seconda della stagionalità, principalmente attraverso la frutta, ai tempi non reperibile tutto l’anno, mentre oggi circa il 20% delle calorie giornaliere è rappresentato dallo zucchero.
Causa di sindrome metabolica, diabete, ipertensione, malattie cardiovascolari . Di queste malattie ogni anno nel mondo, muoiono ca. 35 milioni di persone.
Infatti è un ingrediente economico, presente ormai dappertutto, anche come ingrediente nascosto o in terzo piano, perché dal sapore gradevolissimo.
Ma un consumo elevato come quello a cui siamo abituati oggi, ha effetti dannosissimi sul nostro organismo, al pari dell’abuso di alcool.
I sapori acidi vengono sempre più sostituiti da sapori dolci, ( ad es. aceto balsamico al posto quello di vino o mele, ecc…).
Ci vuole quindi una drastica inversione di tendenza.
A cominciare dai giovani, perché non ci si abitui a sapori eccessivamente dolci abusando ad esempio di dolci, merendine confezionate, di bevande zuccherate già a partire da questa età, anche attraverso una selezione più accurata dell’offerta di prodotti nei distributori a scuola.
Un impiego smodato di zuccheri ha pericolosi effetti anche a livello ormonale.
Gli adulti devono cominciare gradualmente a ridurne l’assunzione, fino a rieducare e riabituare il cervello e il palato.
Il consumo eccessivo di zucchero da dipendenza, è come una droga : scattano segnali ormonali che riducono il senso di sazietà portando all’aumento di peso e anche all’obesità. Il senso di benessere e piacere dato dallo zucchero svanisce in poco tempo, portando a desiderare di assumerne nuovamente.
QUANTO ZUCCHERO CONSUMARE
L’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione ( Inran) suggerisce il meno possibile.
Le caramelle senza zucchero, i prodotti “light”, il succo di frutta non sono sempre meglio della versione tradizionale.
-Il succo di frutta senza zuccheri aggiunti: bisogna tenere conto dell’apporto calorico, perché contiene comunque quelli naturali della frutta (saccarosio, fruttosio e glucosio per tot. Ca. 10%).
-Le caramelle senza zucchero contengono dolcificanti artificiali come sorbitolo, xilitolo e maltitolo : un consumo eccessivo può avere un effetti lassativi .
-I prodotti light o «senza zucchero» possono far ingrassare comunque, perché per compensare il ridotto apporto di zucchero ad es. aumenta il contenuto di grassi e calorie e si tende ad abusarne inconsciamente.
Tra i numerosi esperti che ci mettono in guardia sulla sua pericolosità c’è anche il Prof. Franco Berrino, epidemiologo , esperto di correlazione tra cibo e tumori, afferma che zucchero e simili dovrebbero addirittura sparire dalla nostra alimentazione, secondo lui in maniera drastica. Lo zucchero ( saccarosio: composto da glucosio e fruttosio) e i dolcificanti artificiali andrebbero proprio eliminati dalla dieta. Lo zucchero è dannoso perché fa alzare la glicemia, ma anche perché contiene fruttosio, che ostacola il buon funzionamento dell’insulina, l’ormone che regola i livelli di glucosio nel sangue, permettendogli di entrare all’interno delle cellule, dove viene bruciato per produrre energia. Il fruttosio, contrasta anche la leptina, l’ormone che toglie il senso di fame e ci avverte di non mangiare più se non ne abbiamo più bisogno, perciò aumenta la fame e diminuisce il senso di sazietà. Il diabetico non dovrebbe mangiare né zucchero, né fruttosio, né dolcificanti artificiali. Ma questo suo pensiero non è rivolto solo ai diabetici bensì anche a tutti noi, in un’ottica di prevenzione e salute.
-Per approfondimenti cercare e leggere gli studi scientifici effettuati in merito.
-Per consigli ed indicazioni personalizzate rivolgersi a medici e specialisti di alimentazione.
-Il pensiero del Dott. Berrino : per approfondimenti leggere la sua intervista a riguardo presente oramai da tempo su internet anche sottoforma di video/interviste.
RIASSUMENDO (SECONDO IL MIO PENSIERO)
Certamente lo zucchero é innanzitutto da ridurre drasticamente perché dannoso.
Infatti quello integrale grezzo ( da preferire a quello di canna tradizionale) é solo meno raffinato ma ha più o meno lo stesso indice glicemico di quello bianco ( in media 75 contro 90) e le stesse calorie. Il miele ha sempre un alto Ig e sarebbe consigliato subito dopo lo sport.
Bisognerebbe anche qui distinguere tra soggetti che praticano movimento-attività fisica ( lavoro e/o sport) e chi ha una vita sedentaria.
Dal punto di vista chimico, contengono la stessa molecola, quella del saccarosio. La differenza è che se lo zucchero bianco contiene solo saccarosio, quello bruno contiene anche qualche residuo di melassa (tra l’1% e il 5% a seconda del tipo in commercio), che contiene in piccolissima quantità alcuni minerali (soprattutto potassio) e vitamine.
Spesso nelle mie ricette consiglio di utilizzare dolcificanti naturali a basso Ig come il malto di riso o malto d’orzo.
Ottimi anche lo sciroppo di agave (meglio quello biologico scuro) oppure lo zucchero di fiori di cocco, entrambi hanno un bassisimo Ig (tra 25 e 35).
Comunque nelle mie ricette il dosaggio é già notevolmente ridotto.
Nelle ricette tradizionali é sempre troppo quello indicato, perciò è bene sempre dimezzare la dose indicata.
Per dolcificare la migliore soluzione sarebbe utilizzare solo frutta secca come uvetta sultanina o mirtilli, mele, prugne, albicocche, ribes essiccati, ecc…oppure del succo di frutta.
Nel mio ricettario infatti sono presenti alcune ricette senza zuccheri aggiunti o appunto a basso indice glicemico (Ig). Anche grazie all’utilizzo di alimenti naturali senza zucchero aggiunto e all’utilizzo di cereali integrali e non raffinati l’ig scende .
La farina di castagne o la farina di carrube sono naturalmente già dolci ad esempio, perciò sono un’ottima alternativa da mescolare alle farine integrali.
Preparando di più i cibi a casa si può meglio controllare il contenuto di zuccheri e di altri ingredienti, specie per evitare di dare merendine confezionate ricche di zucchero, grassi ma anche di conservanti ecc… ai bambini.
LEGGERE SEMPRE BENE LE ETICHETTE PER VALUTARE IL CONTENUTO DI ZUCCHERO ( SE RISULTA TRA I PRIMI INGREDIENTI NELL’ORDINE, SIGNIFICA CHE E’ TRA I PRINCIPALI CONTENUTI NEL PRODOTTO COME QUANTITA’).
Anche scegliere ad es.un cioccolato fondente con almeno il 70% di cacao significa sceglierlo con un minor quantitativo di zucchero aggiunto.
CONCLUSIONI
Bisogna abituarsi a sapori meno dolci , anche gradualmente per chi fa fatica, un pò come si dovrebbe fare con il SALE, anch’esso da ridurre notevolmente…
Fino ad arrivare a sentire il sapore originale degli ingredienti, senza che sia coperto da zucchero o sale.