LA CICERCHIA : proprietà, usi , controindicazioni.
Cicerchia è il nome comune di un legume antico (Lathyrus sativus) coltivato in Asia, Africa, Europa.
Gli altri nomi della cicerchia sono pisello d’India o pisello d’erba ; in India è khesari.
In alcune zone dell’ Italia si coltiva per tradizione contadina (è tra i più antichi), come ad esempio la Puglia, il Molise, l’Umbria, il Lazio, le Marche, la Sicilia.
E’ un legume particolare che può essere consumato ogni tanto ( in un‘ ottica di variazione a tavola), in qualsiasi stagione.
Le cicerchie infatti, come altri legumi, si trovano essiccate durante tutto l’anno. Contengono vitamine del gruppo B, proteine, sali minerali, fibre e polifenoli. Sono una fonte di calcio e fosforo.
Si raccomanda di consumare le cicerchie dopo un ammollo di 24 ore, cambiando l’acqua più volte, per eliminare eventuali sostanze tossiche, per poi scolarle e cuocerle in nuova acqua o brodo vegetale.
I semi della cicerchia pare contengano in quantità variabile una neurotossina, un aminoacido detto ODAP. Ma consumandola in un’ottica di diversificazione, all’interno di una dieta che sia varia, è considerata una rarità che le cicerchie possano portare gravi problemi di salute o danni, per quanto riguarda l’Italia e l’alimentazione odierna.
Si raccomanda quindi di consumarla solo ogni tanto.
La cottura prolungata ( bollitura) contribuirebbe a sconfiggere la potenziale tossicità della cicerchia e a renderla più digeribile.
Per il tempo di cottura seguire le indicazioni riportate sull’etichetta del prodotto ( meglio se biologico ).
Se utilizzate la pentola a pressione i tempi si dimezzano.
Le erbe aromatiche come il rosmarino, il timo e l’origano possono contribuire a rendere tutti i legumi più digeribili e ad attenuare gonfiori intestinali .
Le cicerchie al pari di altri legumi, sono utilizzate stufate con verdure, per la preparazione di burgher vegetali (come secondo piatto), per dei passati o purea, per delle buone zuppe con cereali integrali o minestroni . Con la macinazione anche qui si ottiene una farina ottima per la preparazione di polenta, crepes e focaccine.